AlexVideoShark
Captain
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Italy
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ciao ... nel rispolverare i miei doc ho ritrovato questo tutorial che mi è stato molto utile sin dal principio ...
così ho pensato possa essere di aiuto anche a qualcun altro ... di noi Italiani ... ( visto che sto scrivendo tutto in italiano)
Spero quindi vi piaccia questa idea e magari che possiate migliorarlo con i vostri commenti ....
se pensate di darmi un contributo morale per questo .... è molto apprezzato un vostro like e anche ... una iscrizione sul mio canale YouTube
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12 Accorgimenti Che Potrebbero Salvare Il Tuo Drone
Se siete appassionati di droni avrete sicuramente visto tutti i video degli incidenti e dei crash su YouTube e avrete sentito parlare di droni che volano via da soli (flyaway). I droni come la serie DJI Inspire o Phantom ,Mavic o Spark sono dispositivi molto complessi che si basano su diversi sistemi per funzionare correttamente.
Mentre non c’è alcun modo per difendersi nei confronti di un problema hardware o software ci sono alcuni accorgimenti che potete adottare per ridurre al minimo le probabilità di schiantarvi. Di seguito trovate la lista dei 12 migliori consigli che potrebbero salvare il vostro drone.
I consigli e le foto che seguono sui prossimi commenti sono inserite specificatamente per i droni della serie DJI, ma possono e dovrebbero essere applicati a qualsiasi modello di drone.
Iniziamo!
QUANDO CALIBRARE LA BUSSOLA E QUANDO NON FARLO
Un sacco di persone raccomanda di calibrare la bussola del drone ogni volta che si vola in un posto diverso. Anche se questo sembra funzionare, penso che
introduca rischi inutili. Mi spiego meglio...
Quando eseguite la calibrazione della bussola lasciate che il vostro drone testi ciò che lo circonda alla ricerca di forze magnetiche e una volta che la calibrazione è completa memorizza i dati e presuppone che tali forze siano normali per la posizione corrente e saranno coerenti per tutto il volo. Ma cosa succede se al momento della calibrazione della bussola c’è un grande cavo elettrico o delle tubazioni sepolte sotto la pavimentazione? Se così fosse, i dati della calibrazione avranno tenuto quegli effetti in considerazione e da quel momento il drone volerà con i dati della bussola non corretti.
A meno che tu non abbia effettuato un lungo viaggio (centinaia di km) dal tuo ultimo volo non c’è alcuna reale necessità di ricalibrare la bussola se disponi già di una buona taratura. Se ti trovi in una bella zona aperta in mezzo alla natura, dovresti sfruttare l’opportunità ed effettuare una calibrazione della bussola pulita.
QUANDO CALIBRARE L’IMU E QUANDO NON FARLO
Una taratura IMU resetta i dati del giroscopio e dell’accelerometro per informare il drone quando si trova su un piano ed è in bolla. Normalmente eseguo solo una calibratura IMU dopo un aggiornamento del firmware o se ho viaggiato in un altro paese, oppure se il drone ha subito colpi o in casi di grandi cambiamenti atmosferici.
Al fine di ottenere una buona taratura IMU il drone non dovrebbe essere caldo, quindi non dovrebbe mai essere effettuata dopo un volo. Il drone dovrebbe essere spento da almeno dieci minuti e idealmente trovarsi in un luogo fresco, come una stanza con aria condizionata o in un clima fresco (alcune persone suggeriscono di effettuare la calibrazione IMU dentro il frigo). Il drone deve essere collocato in un punto stabile e, idealmente, con una livella a bolla di fronte ad ogni motore per controllare il livello perfetto. Ogni piede può essere regolato posizionandoci sotto dei pezzi di carta. Una volta che avete trovato la configurazione perfetta, avviate la calibrazione IMU il prima possibile dopo l’accensione del drone. Evitate qualsiasi tipo di movimento durante il processo di calibrazione.
Una volta completata la calibrazione IMU, quest’ultima dovrebbe essere buona fino al prossimo aggiornamento del firmware.
CONTROLLARE I SENSORI PRIMA DI OGNI VOLO
Nei primi due punti abbiamo ricordato che non è necessario calibrare qualsiasi cosa prima di ogni volo, tuttavia è molto importante controllare i sensori prima
di volare.
Con il drone acceso e l’app DJI Go in esecuzione, è possibile accedere alla pagina Impostazioni MC, scorrere in basso e selezionare “Sensors” come l’immagine seguente:
Ho evidenziato i valori in cui è necessario prestare attenzione in rosso. Il numero della bussola (compass) cambia in continuazione, ma cerco sempre che rimanga tra 1400 e 1599.
Un buon test è quello di lasciare aperta questa pagina e portare il drone in giro e vedere come i diversi oggetti influenzano questo valore. Se siete in casa vedrete grandi cambiamenti vicino a cavi elettrici e tubazioni.
La stessa cosa succederà all’esterno: provate a portare il drone in vari luoghi sui marciapiedi e probabilmente vedrete grandi cambiamenti in vicinanza di tubi nascosti o cavi di alimentazione interrati.
Gli altri valori evidenziati mostrano i valori Mod del giroscopio e dell’accelerometro.
Nella mia esperienza, una volta che la calibratura IMU è completa questi numeri variano solo di ±0,1. Ovviamente se vedete differenze più grandi e il drone non si muove, allora significa che l’IMU non è calibrato correttamente.
ATTERRARE AL 30% DI BATTERIA E PRIMA DEL FAILSAFE 10%
È importante atterrare con della potenza di riserva, perché se qualcosa dovesse andare storto e si è costretti a ritardare l’atterraggio è necessario il tempo sufficiente per trovare un nuovo punto di atterraggio e affrontare il problema. L’altro fattore importante da tenere a mente è che quando la batteria arriva al 10% un DJI Inspire 1 o Phantom 3 avvierà automaticamente il proprio “Smart Go-Home” per tornare al punto da cui è partito.
Mentre il return-to-home al 10% può sembrare una caratteristica di sicurezza utile può anche essere disastrosa! Diciamo per esempio che avete appena finito un volo e volete portare il vostro drone nel campo adiacente a quello da cui siete partiti. Tutto potrebbe andare secondo i piani, ma se la batteria dovesse colpire il 10% il drone cambierebbe automaticamente la direzione e andrebbe verso il suo punto di casa (home point). Se ci fossero alberi o altri ostacoli tra il drone e il suo punto di decollo si schianterà.
DJI ha aggiunto un’opzione per disattivare Smart Go-Home:
Disabilitando questa opzione, il drone semplicemente atterrerà nella sua posizione attuale, piuttosto che tornare al punto di partenza. L’applicazione DJI Go controlla anche la potenza necessaria per far si che il drone torni al punto di partenza, tornando a casa automaticamente se si arriva al punto “di non ritorno”.
Un’alternativa valida soprattutto nelle giornate molto fredde è anche tenere la batteria sotto controllo , compresa la sua temperatura... come scorciatoia utile è configurare il tasto del radio comando C1 oppure C2 per questo scopo e di tanto in tanto dare una breve occhiata
CONTROLLARE L’ALTEZZA DEL FAILSAFE E IL PUNTO DI RITORNO PRIMA DI OGNI VOLO
Se il drone perde segnale dal controller o il pilota avvia la funzione return-to-home, quest’ultimo salirà a una quota prestabilita prima di dirigersi verso il punto di decollo. Controllate sempre l’area circostante del luogo in cui state volando e scegliete la quota più sicura per il drone per tornare senza colpire un ostacolo. La tentazione è quella di impostare l’altezza massima consentita, ma potreste incappare in una situazione dove la carica della batteria è troppo bassa e volare a quella quota potrebbe presentare grossi pericoli per il vostro drone e lo spazio aereo. Dovreste impostare un’altitudine che sia lontana almeno 5m da qualsiasi ostacolo, ed evitate di volare a quota massima.
È importante verificare che l’home-point sia corretto e impostato per ogni volo. Quando i motori partono dovrebbe partire un’allarme audio che dice “The home point has been updated, please check it on the map“, vale la pena di farlo solo per assicurarsi che il punto a casa sia dove dovrebbe essere.
IMPOSTARE SMARTPHONE E TABLET IN MODALITÀ AEREO
Tutti i dispositivi che trasmettono possono avere un effetto sulla comunicazione tra il drone e il controller. Molti sistemi DJI usano 2.4 Ghz come frequenza di controllo, che è la stessa frequenza utilizzata spesso per la WiFi domestica. Anche se le due cose possono coesistere, saranno comunque presenti interferenze e le distanze di controllo diminuiranno in modo visibile. Quando potete, impostate i vostri devices in modalità aereo e disattivate il Bluetooth.
Uno svantaggio di impostare il vostro tablet in modalità Aereo è che la la mappa dal vivo non caricherà più il contenuto. Tuttavia è possibile pre-caricare i dati cartografici prima di entrare in modalità aereo caricando la mappa e scorrendo intorno alla zona in cui si volerà. I dati della mappa rimarranno visibili anche se la modalità aereo è abilitata.
Se i dati mappa non vengono memorizzati nella cache controllate che ‘Cache Map in the Background’ sia attivata in General Settings nell’app DJI Go.
ESSERE CAUTI CON IL P-GPS, PRENDERE IL CONTROLLO CON P-ATTI
Le due modalità di volo principali su un drone DJI sono P-GPS e P-ATTI (modalità attitude). Utilizzo del GPS per stabilizzare un drone è estremamente utile, il drone si ferma e mantiene la posizione che decide il pilota e aiuta anche a volare nella giusta direzione in condizioni di vento. Il GPS è utilizzato anche per le modalità follow-me, orbit e waypoint. Queste modalità sono molto utili, ma la cosa da ricordare è che ogni volta che si sta utilizzando una modalità GPS, il drone sta essenzialmente volando da solo. Potresti indicare al sistema il punto in cui desideri andare, ma sarà il drone a prendere le decisioni su come arrivarci. E di tanto in tanto le cose possono andare male, molto male!
Molte persone fanno l’errore di pensare di essere in pieno controllo mentre volano in modalità P-GPS. Quando qualcosa va storto, il drone diventa incontrollabile. Piuttosto che cercare di combattere il sistema GPS, l’unica cosa da fare in quella situazione è prendere il controllo utilizzando la modalità ATTI.
La prima cosa da notare è che per default DJI non consente l’accesso alla modalità ATTI sul controller. Prima di poterla utilizzare, bisogna attivarla dall’app DJI Go.
Nell’immagine sopra notate l’opzione “Multiple Flight Mode“. Con modalità di volo multiple potrete passare alla modalità ATTI utilizzando il selettore di modalità sul controller. Volare in ATTI non è molto diverso dal volo in modalità GPS: il drone continua a mantenere la sua quota ed i controlli funzionano alla stessa maniera. La differenza principale è che il drone non manterrà più automaticamente la posizione, sarà sottoposto alle forze del vento e alla
propria inerzia.
CONTROLLARE LE ELICHE, PIÙ VOLTE
Vedo così tante segnalazioni di persone schiantano i loro droni perchè un elica “è volata via”. Ciò accade perchè la maggior parte delle volte l’elica non è fissata saldamente. Noi esseri umani tendiamo a commettere errori e quando facciamo qualcosa di ripetitivo come montare le eliche è molto facile trascurare qualcosa.
Può sembrare una seccatura, ma spesso controllare le eliche è sinonimo di evitare un incidente, è meglio essere sicuri e spendere 1 minuto in più...
STILARE UNA LISTA DI CONTROLLO PRE-VOLO
Una lista di controllo pre-volo può sembrare noiosa, soprattutto quando sei eccitato e vuoi solamente volare, ma non c’è modo migliore per garantire un volo
sicuro stilandone una. Non deve essere troppo complicata, basta scrivere una lista di appunti. Deve essere semplice e concreta, come la seguente:
Pianificazione del volo : altezza massima, itinerario, durata, distanza , possibili ostacoli , antenne radio , tralicci elettrici , radar , Wi-Fi ,
soggetto della fotografia/video : regolare le corrette impostazioni del ISO, Apertura , shutter( otturatore) , style, bianco , colore , D-log , focus ...
Scheda microSD : inserita e con sufficiente memoria libera RC: controllo cavi e montaggio device
Antenne: posizione corretta
Eliche e pareliche: montaggio e controllo
Batteria RC: Controllo min 75%
RC Switch: modalità di volo corretta e controllo
Device Mobile (Smartphone o tablet): applicazione in esecuzione, mappa cache, modalità aereo, volume al max, luminosità alta
Drone: posizione per il decollo ( possibilmente area dedicata protetta con barriere , raggio 20m
( quando si avvia Return to Home automatico e il drone si trova in un raggio di 20m circa da tale punto Home , potrebbe attivarsi direttamente l’atterraggio senza riportarsi al punto di partenza )
Eliche: secondo controllo
Accensione: Controllo batteria 100%
Sensori: Compass 1400 – 1599
Sensori: IMU +/- 0.1
Failsafe: Imposta altezza fail-safe
Satellite: Almeno 7 satelliti collegati
Flight Mode: modalità corretta selezionata
Avvio Motori: comando CSC ( per il Phantom 4 pro è anche comodo il comando di decollo automatico e registrazione da parte del sistema dell’area circostante)
Home Point: Settaggio punto di ritorno e controllo
Controllo iniziale: sound-check del motore
Salita: salire a 2m di altezza
Test di controllo: prova dei comandi
GPS & ATTI Test: Test entrambe modalità funzionano correttamente
Carrello di atterraggio: Alzarsi in volo e volare!
LINEA DI VISTA = LINEA DI COMUNICAZIONE
Finchè riuscite a vedere il vostro drone le probabilità che il telecomando possa comunicare con esso sono alte. La distanza ha un effetto notevole sulla
comunicazione radio e le leggi variano da paese a paese.
Ricorda di tenere il drone SEMPRE in linea di vista, ricorda inoltre che pareti ed edifici riducono molto il segnale tra controller e drone. Prima di volare controlla sempre la portata massima del tuo controller.
QUANDO DISATTIVARE IL VPS (VISION POSITIONING SYSTEM)
Il DJI includono il VPS (Vision Positioning System), modulo che aiuta a mantenere la posizione e l’altezza a bassa quota. La maggior parte delle volte il VPS vi
aiuterà a ma ci sono momenti averlo abilitato può solamente causare problemi.
Se stai volando indoor o outdoor con oggetti o teli sopra il drone ti consigliamo di disattivare il VPS per far si che il drone non mantenga automaticamente la sua altezza. Se per esempio il drone sta sorvolando degli oggetti a terra e il VPS è abilitato, il drone regolerà la propria altezza ogni volta che passerà sopra ad un oggetto e potrebbe portare alla collisione con il soffitto o altri ostacoli.
È possibile disattivare il VPS nell’app DJI Go come da immagine:
INIZIARE SEMPRE CON UNA BATTERIA COMPLETAMENTE CARICA
Una volta ho iniziato il mio volo con l’80% della batteria e tutto stava andando bene, poi tutto ad un tratto il valore è sceso al 7%, cosa è successo!?!?!
Ho visto veramente troppe affermazioni del genere, ed è giunta ora di fare chiarezza...
DJI in persona risponde a tali osservazioni dicendo che le batterie intelligenti dei propri modelli devono essere completamente caricate all’inizio di ciascun volo “come da manuale” perchè diano risultati affidabili.
Mi auguro che questo tutorial vi sia stato utile, non esitate a lasciare un commento se avete domande o suggerimenti.
Se avete pensato di darmi un contributo morale per questo .... è molto apprezzato un vostro like e anche ... una iscrizione sul mio canale YouTube
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grazie a tutti
AlexVideoShark con AirButterflyDrone.com
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