Una focale grandangolare, montata sui droni, rappresenta la scelta più indicata per un uso generale, il compromesso più accettabile. Tuttavia, con particolare riferimento alle inquadrature zenitali, non di rado si rivela consona una focale maggiore, al fine di ridurre le distorsioni prospettiche. Nel presente caso ho utilizzato un obiettivo 8,8 mm interfacciato ad un sensore di un pollice, che con il suo angolo di campo di 84 gradi corrisponde ad una inquadratura ottenuta con un obiettivo 24 mm nel formato Leica, stante anche l'identico rapporto tra i lati di 3 / 2 (diversamente dai modelli inferiori al presente Dji Phantom 4 Pro, che diversamente recano un sensore in rapporto  d'aspetto 4 / 3, con una superficie di 1 / 2,3 pollici, tipica delle fotocamere compatte entry level).
Lavorando con una tale focale grandangolare in prospettiva zenitale occorre la massima cura - allo scopo di preservare l'ortogonalità - nella definizione dell'inquadratura, sorvolando a lungo in hovering l'area prescelta, eventualmente avvalendosi della sovrapposizione di griglie nella visione a schermo sul tablet o smartphone usato come supporto nella fase dello scatto.
Nel presente caso l'ortogonalità è stata lambita già al momento dello scatto, richiedendo ottimizzazioni meramente minimali nella successiva fase postproduttiva. Tuttavia, per questo tipo di riprese consiglio una focale di 35 o 50 mm, come ad esempio disponibili in abbinamento al recente modulo X7 su Dji Inspire 2.
Si noti che il diverso color grading applicato alla prima e terza foto è funzionale alla specificità di ciascuna, rispettivamente orientate ad un sapore grafico e cromatico.
Claudio Trezzani 2018 All Rights Reserved

Una focale grandangolare, montata sui droni, rappresenta la scelta più indicata per un uso generale, il compromesso più accettabile. Tuttavia, con particolare riferimento alle inquadrature zenitali, non di rado si rivela consona una focale maggiore, al fine di ridurre le distorsioni prospettiche. Nel presente caso ho utilizzato un obiettivo 8,8 mm interfacciato ad un sensore di un pollice, che con il suo angolo di campo di 84 gradi corrisponde ad una inquadratura ottenuta con un obiettivo 24 mm nel formato Leica, stante anche l'identico rapporto tra i lati di 3 / 2 (diversamente dai modelli inferiori al presente Dji Phantom 4 Pro, che diversamente recano un sensore in rapporto  d'aspetto 4 / 3, con una superficie di 1 / 2,3 pollici, tipica delle fotocamere compatte entry level).
Lavorando con una tale focale grandangolare in prospettiva zenitale occorre la massima cura - allo scopo di preservare l'ortogonalità - nella definizione dell'inquadratura, sorvolando a lungo in hovering l'area prescelta, eventualmente avvalendosi della sovrapposizione di griglie nella visione a schermo sul tablet o smartphone usato come supporto nella fase dello scatto.
Nel presente caso l'ortogonalità è stata lambita già al momento dello scatto, richiedendo ottimizzazioni meramente minimali nella successiva fase postproduttiva. Tuttavia, per questo tipo di riprese consiglio una focale di 35 o 50 mm, come ad esempio disponibili in abbinamento al recente modulo X7 su Dji Inspire 2.
Si noti che il diverso color grading applicato alla prima e terza foto è funzionale alla specificità di ciascuna, rispettivamente orientate ad un sapore grafico e cromatico.
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